Sabato 2 dicembre 2023, alle 21.15, si aprono nuovamente le porte dell’Aula della Cultura: in scena va Il Canto e la Parola di Hildegard von Bingen (1098-1179).
Un altro evento da non perdere per chi vorrà immergersi nell’arte in tutti i suoi aspetti: la lettura, la danza, il canto e una visione che cerca di osservare…oltre.
Si potrà assistere al Canto e la Parola di Hildegard Von Bingen, sulla proiezione di tavole miniate / Scivias Kodex. Di contorno, ma anche al centro della scena ci sarà la danza, con interventi del tutto ispirati / Symphonia harmoniae caelestium revelationum.
Tra le note cantate e suonate, in scena vi è il gruppo InUnum Ensemble. Elena Modena si esibirà con voce, arpa e lyra. Con lei Ilario Gregoletto, concertista di primo ordine: organo portativo, flauti diritti, cialamello, viella grande, organistrum, campane.
Mentre per la danza sarà il gruppo Circulus Stellarum a prendere la scena, con Carolina Botti alla direzione artistica e con il gruppo di danzatrici: Daniela Fabietti, Enrica Lorenzi, Enza Bullara, Isabella Crainz, Michèle Demarque, Patrizia Vecchi.
InUnum Ensemble e Circulus Stellarum: conosciamoli meglio
InUnum ensemble è sorto nel 2003. Da subito cerca di diffondere un repertorio medioevale, in particolare la produzione sacra monodica e polifonica tra il XII e il XV secolo; fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV).
Tutti i componenti del gruppo hanno una formazione accademica. Per questo evento all’Aula della Cultura, come dicevamo poc’anzi, ci saranno Elena Modena e Ilario Gregoletto.
La prima è diplomata in Pianoforte, Clavicembalo, Organo, Composizione, Prepolifonia e laureata in Lettere con menzione di stampa e ha conseguito al Lichtenberger Insitut für Gesang und Instrumentalspiel (Odenwald, Germania) il diploma in Metodo funzionale della voce, ideato da Gisela Rohmert. Nel 2003 fonda a Vittorio Veneto il Centro Studi Claviere, per la ricerca sul suono vocale, la conoscenza della musica antica e del repertorio sacro, la conservazione degli strumenti di tradizione occidentale.
Il secondo è concertista emerito nel settore della musica antica, tra i primi in Italia a proporre esecuzioni filologiche su strumenti d’epoca. Si è formato dapprima come pianista, e poi come clavicembalista al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, affiancando studi in Organo e in Strumenti antichi a fiato. Ha tenuto oltre un migliaio di concerti in Italia e in Europa, anche in collaborazione con prestigiose istituzioni.
Circulus Stellarum, invece, nasce nel 2014 a Città della Pieve (PG), proprio sotto la direzione di Carolina Botti (come detto poc’anzi in direzione artistica per l’evento in questione) e la collaborazione di Enrica Lorenzi.
Le danze del repertorio sono nuove creazioni basate su musica medievale del XIII-XIV secolo. Le Danze della Luce, ispirate alle musiche di Hildegard von Bingen (XII sec.), conducono ad una esperienza meditativa della danza. Attraverso le esibizioni, il gruppo desidera toccare l’animo degli spettatori augurandosi di lasciare una risonanza di armonia, grazia, bellezza e nutrimento per lo spirito.
Ricordando a tutti che l’ingresso sarà su prenotazione a donazione libera, di seguito i recapiti per ulteriori informazioni:
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0578299985 / lunedì-mercoledì-giovedì, dalle 19.30 alle 21.30
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