Vivere richiede energia, e dalla gestione di una sana economia dell’energia personale dipende la qualità del nostro procedere, la possibilità di attrarre occasioni e mezzi per potere esprimere la nostra creatività esistenziale.
Come “ex alunna”, apprendo con gioia che la Comunità di Etica vivente propone un nuovo ciclo della scuola di Economia spirituale. Con gioia perché trovo questa formazione essenziale in un anno di chiamata al Servizio attivo a favore dell’Umanità una e del Pianeta come organismo che vive e che ha bisogno della partecipazione etica di tutti i suoi abitanti per la saggia gestione delle sue risorse.
Il corso è un’occasione per trovarsi di fronte al proprio modo di usare l’energia, anche quella che chiamiamo denaro e che può essere paragonata ad energia “cristallizzata”, che ha bisogno di essere liberata da gabbie mentali umane per tornare a circolare a beneficio di tutti. Perché il campo dell’Economia, nell’ottica spirituale quindi evolutiva, ci interessa tutti, nessuno escluso.
Dalla nostra esperienza personale, risaliamo alla responsabilità verso il Tutto, all’interdipendenza, al potere di imprimere con le nostre scelte una direzione al flusso più ampio dell’energia cui tutti contribuiamo come esseri umani.
La consapevolezza, unita alla capacità di collegarsi al Bene maggiore, all’Etica, e all’allargamento della visione, porta nei tre anni di percorso, proposto come lavoro di gruppo, a riconoscere e ad avviare un processo di risanamento delle ferite che possono avere interessato la nostra personalità allontanandoci dal naturale flusso di benessere.
E’ sentire comune di tutti coloro che hanno frequentato la Scuola di Economia spirituale, quello di aver intrapreso un cammino di liberazione non solo per sé stessi ma come contributo al progresso del Pianeta.
Il percorso è adatto a tutte le età e ci prepara ad un futuro di “abbondanza”, aiutandoci a mollare quelle resistenze che ci impediscono di aprirci ad accogliere una realtà naturalmente prospera e felice.
Mariuccia Sofia