Dove è diretto oggi l’interesse degli scienziati? Il miglioramento della vita dell’umanità ne è sempre l’obiettivo?
Nel 2008 Sergio Bartoli promosse l’idea di un convegno scientifico “Spazio e Coscienza”. Furono invitati degli scienziati provenienti da varie nazioni, che si confrontarono su questo tema, e l’ultimo giorno il Convegno fu aperto al pubblico per presentare i risultati raggiunti. Era il primo passo. Un secondo Convegno internazionale sullo stesso tema è stato realizzato tre anni dopo nel 2011, con una partecipazione più ampia e un livello di qualità superiore. Quella volta i lavori del Convegno furono in buona parte aperti al pubblico nell’Aula della Cultura.
Molte cose sono accadute in Comunità negli anni successivi e il nostro lavoro sulla scienza – uno dei vertici del triangolo della Bandiera della Pace – ha subito un rallentamento, dovuto soprattutto alla necessità di essere più ferrati nel confronto con scienziati eminenti. La venuta tra noi di Hartmut Muller ha offerto l’opportunità per riprendere il lavoro da una base di maggiore competenza. Così è nata l’idea di promuovere un 3° Convegno internazionale su un tema di grande attualità: “Scienziati per la Pace”.
Dove è diretto oggi l’interesse degli scienziati? Il miglioramento della vita dell’umanità ne è sempre l’obiettivo? Fino a che punto la scienza è attualmente “umana” nel senso profondamente etico della parola? Spesso purtroppo gli scienziati operano a favore di interessi di parte a carattere speculativo e contrario al benessere di tutti. E gli obiettivi vengono presentati in modo distorto, a cominciare dai giovani che vengono attratti a farne parte.
Il Convegno “Scienziati per la Pace” intende mettere a confronto coloro che operano col proposito di favorire lo sviluppo armonico del pianeta, per rafforzare la consapevolezza che solo in questo modo è possibile guardare con ottimismo al futuro. Il Convegno si svolgerà nell’Aula della Cultura dal 19 al 21 ottobre 2018. Sarà redatto un documento finale da inviare all’UNESCO e da diffondere sui media per testimoniare la volontà di bene come elemento unificante tra coloro che lavorano per una scienza etica.