Essere in tensione è il nostro dovere e la nostra gioia in egual misura: il Magnete cosmico ci offre le risorse per rivelare il nostro vero potere interiore.
Per me, ma sono sicura anche per molti di coloro che hanno partecipato al Convegno di Agni Yoga lo scorso ottobre, uno dei tanti momenti salienti è stato il discorso tenuto da Joleen DuBois sul Magnete cosmico. Essendo il mio approccio ai libri dell’Agni Yoga abbastanza recente, arrivare ad un senso più profondo del Magnete cosmico è stata di per sé una gioiosa rivelazione.
L’effetto di questo discorso (ma in verità di tutto il convegno) ha avuto un ampio impatto su di me, poiché mi ha permesso un grado di comprensione e consapevolezza che è stato seguito da un livello più raffinato di sintonizzazione con il mio “nucleo centrale”, come lo ha descritto Joleen.
Ascoltare i “sussurri” del mio organo centrale e cercare di mantenere nella mia consapevolezza la corrispondenza con il nucleo centrale dell’Universo ha avuto impatti sia energetici che fisiologici. Il mio cuore fisico si sente come se si stesse ricalibrando, giorno dopo giorno, mentre lavora per rispondere e trattenere le energie che affluiscono, specialmente in un momento così potente mentre ci muoviamo con più decisione nell’Era dell’Acquario.
La mia consapevolezza a volte si sente sia vasta che concentrata nello stesso momento, creando un senso di totalità e unità. A livello pratico questi sussurri stanno ponendo sfide sul mio cammino, offrendo spinte e indicazioni, o ‘attriti’, come ha ben descritto Joleen, per rafforzare la mia determinazione e volontà verso il mio servizio – nello specifico di dove e come servo, così come le forme pensiero che informano la mia più profonda comprensione del servizio.
Joleen ci ha invitato ad aspirare a creare una connessione consapevole con il Magnete cosmico: è stato un grande sforzo rispondere a quell’invito. Eppure, “permettendo” al cuore di essere la centrale elettrica che è, possiamo scoprire che aspirare a connettersi a livello cosmico è molto naturale. Aprirmi alla vastità del cielo di notte e immaginare il potere della volontà cosmica e del proposito cosmico che orchestrano ogni atomo e mantengono il nostro Universo insieme è un passo verso quella connessione.
Nella corrispondenza diretta scopro di avere anche un rinnovato rapporto con il concetto stesso di essere magnetico – come anima, come coscienza di gruppo e come umanità. Un’enorme energia è a nostra disposizione se riusciamo a mettere a punto il nostro strumento per utilizzarlo per il bene superiore, il che ci riporta di nuovo alla capacità di sentire, ascoltare e rispondere ai sussurri cosmici.
L’umanità ha bisogno del maggior numero possibile di servitori negli avanposti in questi tempi di transizione e iniziazione. Essere in tensione è il nostro dovere e la nostra gioia in egual misura: il Magnete cosmico ci offre le risorse per rivelare il nostro vero potere interiore.