Se il denaro è un’energia non può che circolare per funzionare bene altrimenti ristagna!
Ok, partiamo da qui e, in teoria, potremmo anche finire qui, ma…si tutto vero però come si fa? Cioè io lo so bene che il denaro è un’energia, che non bisogna aver paura di non averne, che se penso in termini di abbondanza e non di carenza allora il denaro arriva, che…tutto giusto, anzi giustissimo, ma facile no, proprio per niente!
LA PAURA DI STARE SENZA
Perché pur sapendo la teoria ed essendo bravissimi anche a diffonderla magari, alla fine quel “tarlo” resta li più forte e (apparentemente) invincibile che mai? Sembra di avere una sorta di “tenia” virtuale (beh mica tanto) che erode da dentro ogni convinzione in materia e, come per magia, ci lascia affranti, frustrati e, ovviamente, con la sensazione di essere controllati anziché controllare.
Un bel quadretto vero? Sicuramente molto familiare a tanti di noi se non a tutti almeno per alcuni periodi della nostra vita.
Anche il nostro amato Assagioli se ne è occupato, tanto scottante è l’argomento da sempre e queste sono le sue parole, per aprirci ad una riflessione che vada oltre le belle teorie che tutti conosciamo:
Se esaminiamo noi stessi con quella coraggiosa sincerità che è condizione essenziale di una vita spirituale degna di tal nome, ci accorgiamo che il pensiero del denaro suscita in noi profonde ed intense risonanze, un tumulto di oscure emozioni, di reazioni appassionate, le quali mostrano che l’idea di quel metallo tocca dei punti
molto sensibili della nostra personalità.
Conviene far luce su questo caos e perciò lasciare affiorare alla nostra coscienza, eliminando ogni censura, tutto ciò che insorge dai bassifondi del nostro inconscio. Allora emerge un torbido fiotto in cui sono frammiste correnti di paura, di desiderio, di avidità e di attaccamento; sentimenti di colpa, di invidia, di risentimento.
(Roberto Assagioli – dispensa “Denaro e Vita Spirituale”)
Ecco qui e da qui si può partire! Dal riconoscere prima che si, è vero, ho paura di stare senza denaro, ho paura di non averne abbastanza per fare quello che desidero o, principalmente, che devo fare, ho paura e…mi proietto al domani e, nella mia mente, costruisco un futuro funereo, alimentando un’immagine di povertà e carenza che, certamente, andrò a concretizzare: se faccio agire la famosa “profezia che si auto avvera” (elemento psicologico potentissimo e spesso fuori dal nostro controllo!), non potrà che accadere esattamente quello che immaginiamo!
Questo è il primo concetto da sapere e ben interiorizzare: vale allora la pena cercare di iniziare a modificare i nostri pensieri sul tema? Io direi proprio di si! Però mi raccomando, cerchiamo di essere convinti, di andare anche a eliminare quel retro-pensiero silente e boicottatore che non vede l’ora di dire “lo vedi che avevo ragione?”
E ORA CHE HO I SOLDI COSA NE FACCIO?
Evviva, ce l’ho fatta, il momento di magra è passato, le cose si sono sistemate, le mie finanze respirano e riesco pure a costruirmi quel gruzzoletto che alimenta la mia sicurezza, ok e ora?
Altro passaggio, altro concetto importante da non sottovalutare: il movente con cui utilizzo il denaro, può rendere quest’ultimo davvero un’energia che circola e si moltiplica o bloccarla e, di conseguenza, tornare ad esaurirsi per farci tornare ancora una volta a quel tarlo di cui sopra.
Ora, amici, non è che, pur lavorandoci a fondo, quel tarlo scompaia del tutto, però lo si può gestire e agire sul movente credetemi, può fare miracoli!
Significa collaborare con l’Universo e rispondere con i nostri mezzi ai suoi bisogni che, detto in termini semplici, vuol dire guardare oltre noi stessi e investire anche per il bene comune: così si alimenta la famosa abbondanza!
CAMBIARE IL GIRO SI PUÓ
Arrivati qui non abbiamo risolto molto lo so, ma, per esperienza diretta, posso dirvi che iniziare a farsi le giuste domande e a voler (parola magica la VOLONTÁ) modificare il nostro rapporto con il denaro, è il primo fondamentale passo e, se state leggendo, direi che ci siamo. Poi bisogna andare oltre le domande e “mettere le mani” ognuno nel proprio tumulto così ben descritto da Assagioli, conoscere e quindi trasformare!
I soldi fanno girare il mondo dice un detto conosciuto …. quindi se vogliamo contribuire a muovere questa giostra agendo da guide e non solo da passeggeri, i soldi dobbiamo farli girare noi senza FARCI girare!
Il denaro è come il letame che non serve se non è sparso. (F. BACONE)
–
Per approfondire
corso estivo
una settimana di lavoro di gruppo sul tema
L’energia denaro e la paura di perdere
dal 15 al 21 luglio 2018