La legge dell’Avvicinamento Spirituale racchiude in sé un profondo elemento religioso e, per molte persone, si identifica con la religione, il che è vero in essenza, ma la Legge dell’Avvicinamento Spirituale abbraccia un campo molto più vasto.
Qualunque cosa abbia a che fare con lo sviluppo e l’evoluzione è anche spirituale, perché implica il raggiungimento di una consapevolezza più ampia e profonda della Vita di cui facciamo parte.
Possiamo comprendere la Legge di Avvicinamento Spirituale con un atteggiamento aperto, in una sintesi che accolga sia l’approccio religioso che quello della ricerca. Ecco alcune parole di Roberto Assagioli, che afferma questa necessità di apertura “perché esiste già una notevole percentuale di esseri umani che non possono rispondere più agli appelli mossi solo sul piano emotivo e, soprattutto in occidente, il crescente sviluppo mentale della maggioranza esige una concezione della vita spirituale che non sia solo dipendente da fede cieca, ma sia basata su leggi che soddisfino i bisogni della mente.
I grandi Maestri del passato dettarono norme ai loro seguaci e fissarono direttive su quello che si doveva pensare e fare per percorrere il sentiero che porta alla conquista dello spirito; ma una simile forma non può essere accettata oggi: l’accentuato bisogno di libertà di pensiero, che caratterizza gli uomini di oggi, impone nuove concezioni di vita interiore.
Questo nuovo bisogno ha già spinto la nostra civiltà a penetrare il significato di molti aspetti sottili della vita, dell’energia e dei fenomeni fisici.
Il mondo del mistero sta gradualmente divenendo il mondo che tutti possiamo conoscere, almeno in parte, e c’è un risveglio che permette di penetrare nei campi della realtà della più grande ‘Vita’ in cui viviamo, ci muoviamo e siamo.
Cominciamo a renderci conto che esiste un sistema che non ha origine dal caso, ma che implica l’esistenza di un piano, di un proposito, di un Architetto o Grande Mente, o Energia o Grande Essere, da cui tutto ha origine e che tutto dirige e regge. In ogni essere c’è una profonda spinta interna verso una forma di vita superiore, c’è una forza che urge insistentemente e spinge alla ricerca di qualche cosa di più grande di noi e degli orizzonti che sono già stati conquistati.
Non è sempre facile riconoscere questa potente forza interna, soffocata com’è nei labirinti della complessa natura umana, sicché spesso riesce a emergere solamente in forme distorte. Ma ci sono ben pochi in cui questa potente forza non riesce ad affiorare, sia sotto forma di profondo afflato spirituale, o di una concezione migliore di vita, o di attività pratica di servizio.
Questa potente ‘forza segreta’ è stata chiamata ‘il divino malcontento’ nell’uomo; ‘la caccia data dal cielo’; ‘la spinta evolutiva’, ecc., ma, qualunque nome si possa darle, è pur certo che la Legge dell’Avvicinamento Spirituale è la forza basilare che regola e governa questa potente spinta ed è insita nella natura umana.
È questa Legge che dà origine alle molte tecniche dell’evoluzione spirituale, dall’osservanza delle varie religioni ai metodi che portano a conciliare la consapevolezza interna con quella esterna della vita in manifestazione, e a fondere gli elementi materiali con quelli spirituali, sicché ne nasca ‘un tutto’ nuovo e più vitale.
La Legge dell’Avvicinamento Spirituale è anche una Legge di sviluppo duplice, perché mentre l’umanità per suo mezzo raggiunge il limite massimo delle potenzialità, la Verità le viene svelata grado a grado, in rapporto alla sua capacità di comprensione.
Basta un rapido sguardo alle storie dei diversi popoli del nostro Pianeta per avere conferma di ciò. Non esiste forma di civiltà attraverso i secoli che non abbia avuto il suo grande Maestro; non c’è popolo, e neppure tribù, che non abbia avuto un certo grado di verità interna, alcuni simboli e leggende, o costumi, o rituali che abbiano proposto un livello ideale, la visione di una meta da raggiungere, o imposto norme per indurre a una migliore concezione di vita.
Ovunque questo sviluppo ha continuato con ritmo costante, plasmandosi alle necessità del momento, c’è stata evoluzione di civiltà, mentre ovunque la rivelazione si è cristallizzata nella forma, e gli uomini hanno persistito in essa anche quando il bisogno di cambiamento era palese, quella civiltà è decaduta e altre sono sorte al suo posto; altri popoli hanno preso in mano la torcia della civiltà e illuminato la via del progresso agli uomini. Questo è il significato di Avvicinamento Spirituale: esso non ha limiti di fedi circoscritte o di idee fisse; si potrebbe dire che è la storia della vita dell’uomo sulla terra, perché caratterizza ogni fase di progresso, dalle forme primitive di civiltà ai più alti stadi di coscienza che esso ha raggiunto e potrà conquistare in avvenire.
È basilarmente vero che è spirituale tutto quanto spinge a progredire e che collega alle successive fasi di espansione di coscienza che, via via, portano a nuove migliori norme di vita le quali sono indice di progresso anche se, considerate da un punto più alto di consapevolezza, possono sembrare molto semplici e polarizzate nel campo materiale.
È stato detto che il primo risveglio dell’uomo primitivo, che le prime percezioni dei bambini, sono avvenimenti spirituali come lo sono le esperienze divine dei Maestri Spirituali dell’Umanità.
Le scoperte della scienza sono sviluppi spirituali da paragonare alle rivelazioni e illuminazioni di vita interna ricevute dai Grandi Mistici; con ciò si vuole dimostrare il carattere universale e immenso della Legge dell’Avvicinamento Spirituale.
Avvicinamento Spirituale è espansione di coscienza in continuo ampliamento, è la grande scala luminosa che porta, gradino per gradino, verso il vero regno interno. Per salire ognuno dei gradini si richiede uno sforzo che comporta una ‘crescita’ graduale; ma la forza interna che ci urge, la spinta a tornare verso quella che è stata chiamata ‘la Casa del Padre’ ci sprona a montare i gradini di questa scala ardua ma luminosa; e ogni sforzo compiuto reca con sé il compenso della maggior conoscenza e della gioia che sono di per se stesse la rivelazione della presenza di Dio nell’uomo.”