Avendo pervaso l’Universo con un frammento di Me, Io rimango
Il Principio della Divinità Essenziale esprime la proposta centrale della psicosintesi, cioè la realizzazione del Sè. All’interno di ogni uomo c’è un nucleo di Energia potenziale, da evocare e manifestare nella vita quotidiana, che rappresenta la Scintilla divina che ci anima e ci spinge verso l’incessante processo dell’evoluzione.
Il riconoscimento della divinità essenziale è gioioso, e l’evocarla dentro di noi per poi irradiarla rappresenta una delle più ricche forme di servizio che ci sia dato di rendere.
Un altro termine per divinità essenziale è Dio immanente, il Dio nell’uomo, e da ciò derivano capacità illimitate, e illimitate possibilità di crescita e di espansione.
Il microcosmo riflette il macrocosmo e perciò ciascun essere umano è connesso con il Divino in virtù di una somiglianza essenziale.
L’uomo è portatore di una coscienza che si specchia in se stessa (in un’alternanza di aspirazioni e di frustrazioni, di gioie e di dolori) con l’unico intento di realizzare l’Assoluto senza volto che vibra nel profondo dell’Io.
“Immenso è Quegli, e impensabile la Sua forma,
Eppure risplende più piccolo del più piccolo.
Esso è lontano, e più lontano della lontananza,
Eppure riposa nel cuore del cuore”.
“Il giusto uso della volontà sta nello sforzo continuo di mantenersi nell’Essere Spirituale.”
“In ogni cosa c’è uno spirito: non esiste corpo, per quanto piccolo sia, che non racchiuda una particella di sostanza divina.”
“Sebbene non vi sia differenza sostanziale fra me e Te, o Signore, io sono Tuo, ma Tu non sei mio; poiché l’onda appartiene al mare, ma il mare non mai all’onda.
L’onda è il mare stesso, pure quando si alza in forma di un’onda è l’onda, ma quando tu guardi l’insieme è il mare.”