Questa Legge può essere considerata la più importante tra quelle della Nuova Era. Ma la prima cosa di cui bisogna rendersi conto è che i gruppi della Nuova Era avranno un carattere del tutto diverso da quelli ora esistenti. Un gruppo, cioè una fusione di individui, forma di per sé stesso una entità vivente.
L’Attività di Gruppo è considerata la forma più utile e produttiva di collaborazione umana e viene proposta ed attuata nelle più svariate forme ed a tutte le età. Riflettendo su questo riconoscimento generale, ci accorgiamo che l’impulso dell’individuo ad abbandonare sé stesso per trovare la propria identità nel gruppo risponde ad una legge superiore di vita che spinge l’uomo ad andare oltre i limiti della propria egocentricità per sperimentare una coscienza più inclusiva e impersonale. Dobbiamo anche intuire che i nuovi gruppi funzioneranno in maniera diversa da quelli del passato, perché non saranno incentrati sulle relazioni emozionali dei partecipanti, ma sull’impegno da svolgere e sulla comprensione reciproca. È questo il concetto fondamentale della Psicosintesi di gruppo in cui l’obbiettivo da raggiungere viene posto al centro dell’attenzione, lasciando al difuori le eventuali disarmonie e divergenze delle varie personalità che lo compongono. Sarà perciò richiesta a ciascun partecipante la capacità di auto-dirigersi, attraverso la dedizione e la conoscenza, alia scoperta di nuovi modelli di vita a cui liberamente aderire. E questo produrrà l’unione, la fusione di gruppo. Requisiti indispensabili per questo lavoro sono una sufficiente polarizzazione mentale, il controllo e l’uso dell’immaginazione, una spiccata sensibilità interiore, assenza di critica e tensione amorevole verso gli altri. Ma leggiamo quello che Roberto Assagioli scrive a questo proposito.
Questa Legge può essere considerata la più importante tra quelle della Nuova Era. Ma la prima cosa di cui bisogna rendersi conto è che i gruppi della Nuova Era avranno un carattere del tutto diverso da quelli ora esistenti. L’atteggiamento autoritario del capo al centro del gruppo fa parte del passato; ed i gruppi della Nuova Era saranno associazioni libere di individui che verranno tenute insieme da un’idea comune, un proposito comune ed un servizio comune da svolgere.
II modello di questi gruppi non sarà più quello di un sistema solare, con un grande centro di luce ed unità ma sarà quello di una costellazione formata da stelle o soli che procederanno insieme verso una meta comune. Questo richiede, da parte dei membri, un livello più elevato di integrazione ed una dedizione scambievole agli scopi per i quali il gruppo e costituito; cose tutte che possono essere raggiunte solo grazie ad un orientamento interiore unanime.
Si tratta di cosa ben diversa dalla disciplina esteriore auto-imposta, e per comprendere come si possa arrivare a ciò, può esserci d’aiuto il fare un rapido esame della costituzione del gruppo.
Innanzitutto, bisogna rendersi conto che un gruppo, cioè una fusione di individui, forma di per sé stesso una entità vivente. Questa e una concezione alquanto difficile per le nostre menti abituate ad associare ogni essere singolo al corrispondente corpo separato e visibile. Ma se prendiamo in esame l’analogia di una nazione, o di un corpo umano, ci appare chiaro che lo scambio e la fusione fra le varie parti che lo compongono formano il tutto che, a sua volta, diviene un’entità vivente, qualitativa e piena di contenuto, costituita dalla somma totale delle sue parti e che esiste attraverso di loro come forza di manifestazione. In tal modo nazioni, tribù, comunità, famiglie e tutti i tipi di collettività di individui sono entità di gruppo; come lo sono pure i raggruppamenti a carattere temporaneo, quali: assemblee, udienze, squadre, ecc.
È cosa nota che quando due o più persone si riuniscono lo scambio che avviene tra loro da inizio al processo di coagulazione che risulta in una combinazione nuova, come avviene in chimica. In altre parole, comincia a prendere forma la vita di gruppo di un qualsiasi tipo.
L’esempio più comune e dato dalle masse che si riuniscono per determinati scopi: spesso la folla si integra rapidamente ed il suo ‘umore’ si sviluppa e cambia, tanto da dare qualche volta origine ad avvenimenti drammatici e potenti. Una entità di gruppo e composta da tutte quelle parti di cui siamo composti noi, come esseri umani, con tutti i nostri più diversi aspetti. Ha uno spirito che è il suo proposito integrante; un’anima o aspetto qualitativo; un aspetto mentale ed un aspetto emotivo, che sono formati dalla fusione dei corrispondenti aspetti dei suoi componenti; ed una manifestazione fisica attraverso le organizzazioni esterne e la loro attività.
Tutto ciò costituisce una ‘personalità di gruppo’, cosicché per conoscere e comprendere realmente un gruppo, dovremmo cercare di conoscere ognuna delle parti che lo compongono, proprio come dobbiamo fare per noi stessi. L’integrazione spontanea interna dei gruppi della Nuova Era deriverà principalmente dal proposito unito. Questi gruppi non saranno costituiti per perseguire il miglioramento di ogni singolo membro, ma con un proposito più vasto ed un obbiettivo che i singoli individui non potrebbero raggiungere da soli e che risplende dinnanzi a loro come una meta che esercita forza magnetica e compulsoria. II proposito e scopo perseguito può essere quello di soddisfare alcuni bisogni essenziali di una parte dell’umanità, o togliere i pesi che opprimono gli uomini, o diffondere un’idea od un ideale ma, indipendentemente dalla loro natura, perseguiranno sempre il bene di una vasta categoria.
Lo scopo principale della Legge dell’Attività di Gruppo e l’elevazione di tutti. In passato, fu fatto il tentativo da singoli con opera di singoli, ma ora questa elevazione può essere accelerata dal lavoro di gruppo.
Oggi e riconosciuta ed utilizzata su vasta scala la potenza dello sforzo unito nel campo del lavoro fisico. Anche la potenza delle emozioni di massa e largamente riconosciuta; spesso sfruttata e sempre temuta.
Ma ancora non è giustamente valutata la potenza del pensiero, unificato e concentrate Esso e destinato pero ad essere il grandioso modo di attività creativa della Nuova Era.
Un lavoro di gruppo di questo genere richiede una auto-disciplina considerevole. L’individualità, le cui qualità sono necessarie, deve essere cosi fusa nel proposito comune da non essere più individualista nell’espressione. Non si dovrebbe permettere alle preferenze della personalità di interferire nel proposito di gruppo, di sovrapporsi ad esso e tantomeno di dominare la vita del gruppo. Le qualità dell’amore, tolleranza, comprensione e servizio debbono essere incessantemente coltivate, ed usate deliberatamente; mentre il senso ipercritico, l’auto-asserzione, l’indifferenza e le altre tendenze separative dovrebbero essere sottoposte a continuo controllo, in modo che sia possibile controbilanciarle sempre.
I rapporti di gruppo richiedono abilita e sacrificio, ma le tecniche che li regolano sono rapidamente assimilate ed attuate da coloro che si incarnano sotto il controllo dell’Attività di Gruppo. Questi uomini e donne gettano le basi della scienza dei rapporti umani, in pieno sviluppo ed in ogni campo si hanno continue indicazioni dell’utilità, della potenza di bene e del numero crescente di queste forme di attività e sforzo di gruppo.
[fonte: Leggi e Principi della “Nuova Era”, Poggio del Fuoco – Comunità di Etica Vivente, pp. 41-44]