“Non si vede forse l’azione del Fuoco negli eventi mondiali? Osservate i rapporti fra le nazioni, il magnete delle idee, il diffondersi del pensiero, e tutti i moti dell’opinione pubblica. Sono fiammate non causate dai mezzi di comunicazione ordinaria, ma da qualcos’altro di trascendente.” Mdf 1, 55
La collana della collaborazione tra idee e pensieri è simile a quella tra persone?
Insegnamenti, concetti, linguaggi, immagini, simboli e archetipi si intrecciano in una tessitura che si snoda nel tempo e nello spazio, i cui fili si sostengono a vicenda a diverse scale e livelli di influenza. “L’Uno che sta dietro le forme” come ci viene suggerito dall’antica saggezza – si riversa nel mondo manifesto in innumerevoli correnti. Possiamo immaginare un flusso continuo di informazioni che, da una sorgente unitaria, come da una luce centrale, si irradia ed entra nel tempo e nello spazio: nuclei di significato si incarnano nella storia, attraverso le Civiltà, in parte velati, tradotti dalla capacità di contenimento e comprensione relativa dell’epoca in cui emergono, come onde nel mare delle forme. Quando una Civiltà si inabissa in quel mare e si spegne, spesso trascina con sé gran parte della conoscenza concreta che la caratterizza, ma non per questo è stata inutile: visto da lontano, il succedersi delle epoche e delle Civiltà assume la prospettiva di una serie di Cicli e rappresentazioni che, come per ogni vita, lasciano una traccia, un’eredità, un nucleo portatore di una parte di verità, un seme pulsante di significato, pronto per una successiva e più ampia incarnazione.
Le grandi forme-pensiero si nutrono del fuoco della Cultura e si esprimono in Civiltà.
I “Leader dell’Influsso”
Ogni particolare Civiltà si esprime attraverso eventi culminanti e società ed è caratterizzata da correnti di pensiero e fonti di conoscenza di cui si fanno custodi e promotori individui e gruppi di persone, punti focali di ogni epoca: questi possono essere visti come Leader che sostengono e imprimono una direzione evolutiva a diversi gradi di ampiezza, complessità e profondità. Alcune personalità e gruppi hanno influenzato i pensieri di interi popoli. Ogni forma pensiero immessa nell’alveo di una società influenza la psiche, i valori e l’inconscio degli individui che vi partecipano in qualche modo. Dal sapere esoterico, che vibra nel silenzio, a tutti i pensatori, i filosofi e gli artisti, siano essi pittori, scultori, musicisti, scrittori e narratori di storie e di favole raccontate ai bambini, tutte queste persone possono esercitare un vero“dell’influsso.” Anche gli educatori e gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale in questa trasmissione, che orienta dalla tenera età le personalità, con un impatto non sempre ben valutato sulle forme che i futuri adulti a loro volta saranno facilitati o meno ad esprimere e a trasmettere ad altri.
Si tratta di una relazione biunivoca, perché ogni anima porta sulla terra un nucleo di contatto con il mondo “oltre le forme”, un quid di saggezza e un potere trasformativo personale.
In accordo con la propria coscienza, ognuno può dialogare attivamente nel processo di costruzione delle forme pensiero di ogni epoca, fino anche a diventare un sovversivo o un rivoluzionario con il compito di rinnovare le vecchie forme esistenti.
Questo processo è evidente nei movimenti artistici, che da sperimentali diventano “maniera”, entrano in linguaggi codificati e vengono a loro volta soppiantati da nuove correnti dopo qualche tempo. Questi processi sono spesso guidati da Leader che “impressionano” interi gruppi e movimenti, contribuendo a dar forma alle correnti di pensiero che si susseguono.
Scale molteplici di influenza
L’influsso è presente anche nella cultura di massa, attraverso cui le idee prima raccolte da un gruppo ristretto vengono “distribuite” a milioni di persone: la musica pop, il cinema e i media digitali hanno il potere di amplificare e e ritrasmettere i messaggi quasi istantaneamente e a volte su scala mondiale: non ci soffermiamo sulle conseguenze arricchenti o depauperanti di queste circostanze, ma va sottolineato come questi processi entrino di fatto nella catena “di trasmissione” che modella i comportamenti, i pensieri e le onde emotive e che si imprime nel vasto campo dell’inconscio collettivo: la manipolazione della materia emotiva e mentale può favorire in questo modo l’orientamento di intere fasce di popolazione. Siamo tutti consapevoli del ruolo cruciale della manipolazione dell’informazione per l’ascesa dei poteri politici o per il mantenimento degli status sociali: osservando questo tipo di dinamiche da un’angolazione interiore, possiamo prendere coscienza degli aspetti meno visibili dell’influsso dell’informazione.
Sicuramente ogni individuo o gruppo ha una grande responsabilità verso ciò che trasmette (o che non trasmette!). Questa responsabilità cresce per chi è coinvolto in attività che immettono volontariamente informazioni in qualsiasi forma e linee di pensiero nello spazio, ed è accresciuta dalla gettata e dalla platea dei riceventi. Questo non toglie che anche un singolo messaggio possa avere un’importanza cruciale in alcune circostanze. In ogni caso, insieme a questa responsabilità si sviluppa la possibilità di esercitare una vera leadership, di avere un impatto che può trascendere lo spazio e il tempo. Questo impatto si determina a diverse scale e livelli: l’origine delle onde che si propagano in questo modo sulla terra possono infatti venire da molto lontano.
Gli insegnamenti spirituali e le grandi correnti spirituali ce lo mostrano; facendo un esempio vicino a molti di noi, il messaggio di Cristo attinge la sua forza da dimensioni cosmiche, eppure si è dipanato nella storia: proprio per la sua origine elevata si è aperto una via nella materia generando forme pensiero rivoluzionarie, che hanno plasmato profondamente il modo in cui intendiamo l’amore e i valori umani, almeno nelle società occidentali. Allo stesso tempo le distorsioni del messaggio originale hanno provocato innumerevoli complicazioni. Come in ogni trasmissione che entra nel palcoscenico della dualità della materia, il contatto con le forme preesistenti tende a creare delle interferenze, che conducono progressivamente a espressioni non coerenti, o addirittura opposte all’intento originario. Questo rischio è inevitabile quando gli insegnamenti spirituali penetrano nella materia: questa complessità testimonia il grande coraggio dei Leader della Compassione che si assumono la responsabilità di fare entrare in manifestazione i semi spirituali, attraverso grandi movimenti, che poi influenzeranno a loro volta le coscienze di coloro con cui entrano in contatto, per secoli e millenni.
Diventare Leader: un processo della coscienza
È proprio la coscienza il “mezzo” attraverso cui si propagano i pensieri grandi e le parole che li esprimono. Essere Leader significa quindi in primis diventare più consapevoli che influenziamo il nostro ambiente con le nostre espressioni, perché “Le parole sono navi di pensiero” che diventano ideologie, sentimenti, azioni e società. Possiamo anche decidere di diventare utilizzatori consapevoli – e sempre meno passivi – di questa facoltà di influsso, in modo costruttivo e ampio. Infine, possiamo prendere piena coscienza che la “Leadership dell’influsso” si esprime con forza maggiore a livelli meno grossolani di quelli visibili. È nel mondo del silenzio dietro le forme che l’influsso ha un peso maggiore, anche se meno appariscente, e può essere colto in modo più puro da chi sa ascoltare.
I grandi Maestri trasmettono i loro messaggi infuocati in silenzio. Per diventare veri Leader è basilare allenarsi a un contatto con lo spazio di silenzio che, prima di trasmettere, ci consenta di ricevere i significati più autentici. Non abbiamo un modo migliore di facilitare chi sta cercando di raggiungerci con i messaggi migliori, che potremo a nostra volta elaborare, esprimere e trasmettere nelle nostre vite. Più ampia e pura è la ricezione, più efficace e incisiva sarà la trasmissione.
Nell’ aprirci sempre più alla voce silenziosa delle Guide, che a loro volta ricevono ispirazione dall’alto, diventeremo un centro consapevole nella collana infinita della collaborazione verso l’evoluzione.
“A chi non accetta l’idea della Guida, dite così: “Tutte le tue parole presuppongono la priorità di qualcuno o di qualcosa. Tu non t’avvedi che qualunque cosa tu dica si basa sempre su scoperte già compiute da altri. Nessuno può muovere un passo senza dover prima apprendere. Non è bene, quindi, coltivare l’orgoglio nel cuore”. Il riconoscimento della Gerarchia agevola la manifestazione della Guida, che rispetto ai Superiori è solo un seguace. “ ( da MdF, 80)
Possiamo tendere a trasformare nel tempo tutti i nostri corpi, per diventare elementi radianti, che trasmettano informazioni da ogni livello del nostro essere, anche in silenzio – per curare e trasformare lo spazio, le coscienze e il pianeta. Possiamo infine decidere di dedicare le nostre risorse a propagare onde il più possibile collegate alle sorgenti elevate, che si espandano sempre più lontano. Tante onde di ritorno ci sospingeranno a loro volta in un circolo virtuoso di correnti e di informazioni più vaste, fino a che ci potremo risvegliare insieme alla consapevolezza di essere uno con la Sorgente all’origine di ogni messaggio.
Silvia S.