Chi è la Comunità? Quali valori ci animano? Cosa vogliamo realizzare?
La Comunità è ognuno di noi e tutti insieme. E ognuno può tenere accesa nel suo cuore la propria piccola fiamma di appartenenza a questo grande esperimento.
Il 19 maggio la Comunità ha compiuto 40 anni.
E’ una tappa che coincide con la decisione di lavorare a un cambiamento piuttosto radicale della struttura e del modo di funzionare della Comunità.
In quest’anno, come gruppo, c’è stata una grande espansione nella sfera di servizio, e un significativo approfondimento delle nostre radici e dei valori che le animano. Si rende perciò necessario che anche il corpo di manifestazione della Comunità venga reso più adeguato all’intenso impulso spirituale che nell’ultimo anno lo sta investendo: rendere cioè le forme corrispondenti all’energia che vi si riversa e attraverso cui questa dovrà esprimersi.
Come sapete, da vari anni stiamo cercando di dare alla Comunità un assetto giuridico più corrispondente di quello attuale e, d’improvviso, si è aperta a livello legislativo una possibilità insperata. Ci porta nella direzione di creare una Fondazione, che operi accanto all’Associazione Comunità di Etica Vivente, che continuerà ad essere attiva.
Parallelamente alla revisione delle forme della Comunità, è avvenuto anche un approfondimento e un’ulteriore chiarificazione dei suoi Principi, Valori e Modelli di riferimento.
Il Fuoco
Il primo riferimento fondamentale è il Fuoco: la Comunità è nata in un casale che, non a caso, si chiama Poggio del Fuoco e il fuoco era la nota preminente del suo Fondatore: fuoco del coraggio, fuoco dell’impegno e fuoco dell’entusiasmo. La Comunità ha il suo riferimento teorico nei grandi Insegnamenti spirituali del ‘900 e nella Psicosintesi, ma la Fonte più precisa, quella che dà la nota a questa Comunità, è l’Agni Yoga; lo stesso nome “Etica Vivente” non è che la traslazione in linguaggio diffusivo del termine Agni Yoga.
La Leadership
Anche il nostro modello di Leadership o, in altri termini, il nostro modello politico, basa sui valori dell’Agni Yoga. La Leadership della Comunità si chiama Focalizzazione, intendendo con questo termine la capacità di accendere un fuoco in tutto ciò che facciamo.
Il servizio
Essere soci della Comunità di Etica Vivente è di per sé un atto di servizio, che può non essere consapevole all’inizio. Ma tutti coloro che partecipano alle attività della Comunità lo fanno con l’intento di migliorare se stessi e la qualità della vita dentro e fuori di sé. Perciò la Comunità è una grande Scuola di Servizio, in cui le persone possono imparare a servire la Vita sempre più e sempre meglio.
La meditazione in Comunità è un importante aspetto del Servizio: dalla meditazione, non solo come pratica, ma come stato interiore da coltivare stabilmente, discendono l’intuizione e l’ispirazione che guidano tutte le opere.
Il modello economico
La Comunità si basa su un’Economia di Servizio: ognuno è chiamato a provvedere da sé al proprio sostentamento economico e a mettere a disposizione della vita di gruppo le proprie risorse di tempo ed energia.
Un altro aspetto della nostra gestione economica è l’Economia del Dono. La donazione, se fatta nella consapevolezza di essere espressione di un modello e di un processo di circolazione e distribuzione delle risorse, è un grosso contributo al radicamento dell’idea di una nuova economia mondiale. L’Economia del Dono si associa con l’Economia di Circolazione e di Condivisione.
La struttura a rete
Un altro punto che caratterizza la Comunità è la sua struttura a rete, nel senso che i suoi membri sono sparsi sul territorio nazionale e internazionale. Questo comporta una fitta rete di relazioni su un ampio raggio, tutte volte alla cooperazione cosciente. La rete di cooperazione include anche i regni subumani, così come quelli “super-umani”, le nostre Guide sul piano sottile, con cui costruiamo giorno dopo giorno un ponte di contatto attraverso la meditazione e il servizio.
La Cultura
Arriviamo alla Cultura, altro valore centrale: stare in un processo di conoscenza continua, facendo dell’imparare un atto quotidiano, cogliendo in tutto il significato e la bellezza inerenti. Ne discende il Lavoro come effetto e come strumento di apprendimento in tutti i campi. Dalla Conoscenza e dal Lavoro emerge la Civiltà, anche la nostra piccola civiltà di Comunità. Non a caso l’edificio centrale della Comunità si chiama Aula della Cultura!
Unione di Gruppo
Altro valore fondante è l’Unione di Gruppo: nulla di ciò che facciamo avrebbe senso se non lo facessimo come gruppo. La Comunità nel suo insieme è un’Unità di servizio per il Pianeta e ogni gruppo al suo interno è un’unità di servizio più ampio, che coltiva idee ed esperimenti finalizzati al Bene collettivo. Ognuno può accendere il proprio fuoco nel gruppo a modo suo; ma il fuoco generale è unitario ed è la somma di quello acceso da ognuno di noi.
Il corpo fisico
La Comunità ha anche un consistente corpo fisico visibile, costituito dai numerosi casali e terreni. Tale corpo fisico rappresenta per la Comunità il suo primo chakra, quello della base e va visto come un un corpo eterico destinato a veicolare luce.
Quali valori ci animeranno in futuro? Per ora possiamo solo dire che resteranno sempre saldi i Principi e i Valori fondanti di questa Comunità.
Potranno, e dovranno, cambiare le forme e le modalità applicative che dovranno adattarsi ai tempi e alla natura di chi si avvicenderà nelle responsabilità di servizio. Perciò il nostro motto è: STABILITA’ NEL CONTINUO CAMBIAMENTO.
E cosa vogliamo realizzare? Innanzitutto procedere ad approfondire la comprensione del nostro Compito e del nostro Proposito, e continuare ad ampliare ed arricchire le nostre forme espressive, mettendole a disposizione di un numero sempre maggiore di coscienze.
Chi è la Comunità? E’ ognuno di noi e tutti insieme. E ognuno può tenere accesa nel suo cuore la propria piccola fiamma di appartenenza a questo grande esperimento.
Marina Bernardi