Il Servizio 2.0
Costruiamo la rete eterica del servizio
Dopo molti anni di pratica e di cicli di sviluppo, il gruppo ampio dei collaboratori sente la necessità di dare nuova energia a questo aspetto fondante della nostra Comunità.
Per questa ragione abbiamo pensato di iniziare un nuovo percorso di riflessione comune sul tema del servizio (il Servizio 2.0!), traendo spunto dalle pagine dell’omonimo libretto, scritto dal nostro Fondatore Sergio Bartoli e da alcuni suoi collaboratori.
Organizzati in piccoli gruppi di discussione sparsi per l’Italia, vogliamo far diventare questo tema “virale” su tutta la rete eterica e digitale (!) della nostra Comunità e oltre.
IL SERVIZIO – La via maestra per la realizzazione spirituale
Aprile 2020
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Marina Bernardi
Tempo di silenzio: forgiare il servitore dentro di noi
“Il servizio è l’effetto spontaneo del contatto con l’anima. Questo contatto è così preciso e stabile che la vita dell’anima può fluire nello strumento che è costretta a usare sul piano fisico. E’ il modo in cui la natura dell’anima può manifestarsi nel mondo delle vicende umane. Il servizio non è una qualità o un’azione, non è un’attività per cui si debba lottare strenuamente, né un sistema per salvare il mondo. (…) Il servizio è una manifestazione di vita”.
Si direbbe proprio che il brano del libro “La via del servizio” che corrisponde a questo mese, e che era stato programmato già mesi fa, calzi a pennello con la situazione che stiamo vivendo: una perfetta sincronicità!
Ormai sappiamo bene che se “il servizio è l’effetto spontaneo del contatto con l’anima” uno dei modi par arrivare a realizzare quel contatto è proprio il servizio stesso, che diventa così sia conseguenza che causa. Il servizio è dunque un temporaneo strumento per accelerare quel contatto, “agendo come se” fossimo già anime realizzate.
Credo che ognuno di noi, in un momento o nell’altro, si sia chiesto: “Sto davvero servendo come lo farebbe l’anima? Oppure, senza accorgermene, il mio servizio è diventato solo un fare della mia personalità, un rispondere a motivazioni che non sono davvero quelle dell’anima?”
Che cos’è il Servizio? Volontariato, Servizio, Grande Servizio
Definizione di Servizio – parte 2
Riportiamo una definizione completa e suggestiva del servizio, così come l’espone la psicologia esoterica:
“Lo si può descrivere brevemente come l’effetto spontaneo del contatto con l’anima. Questo contatto è così preciso e stabile che là vita dell’anima può fluire nello strumento che è costretta a usare sul piano fisico. E’ il modo in cui la natura dell’anima può manifestarsi nel mondo delle vicende umane. Il servizio non è una qualità o un’azione, non è un’attività per cui si debba lottare strenuamente, né un sistema per salvare il mondo. Questa distinzione deve essere chiaramente compresa, altrimenti si falsa tutto l’atteggiamento verso questa importantissima dimostrazione di successo evolutivo. Il servizio è una manifestazione di vita. E’ un impulso dell’anima, come l’istinto di conservazione e di riproduzione è una manifestazione dell’anima animale. Questa è una affermazione molto importante. E’ un istinto dell’anima, per usare un’espressione molto inadeguata, innato e peculiare del suo sviluppo. E la sua caratteristica principale, come il desiderio lo è della natura inferiore.” (…)
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VETERANI E NUOVI SPERIMENTATORI RACCONTANO
Da più di un anno, quando posso, percorro 822 km in due giorni e mezzo, per andare a cucinare per degli sconosciuti.
Con la guida di una cuoca, giovane ma con animo antico e saggio, inserita nello splendore delle colline umbre e cullata dall’armonia dei casali che tante ne han viste e tante ne vedranno, mi sento sospesa nel tempo e nello spazio e mi ritrovo “pacata”.[ Leggi tutto ]
… mi è stato proposto di dare una mano a coordinare il servizio della cucina. Ovviamente ho detto di si! In fondo cosa ci vuole?
Ci sono solo 120 persone che spesso fanno volontariato, contrattempi di tutte le salse, di tutti i colori, le scuole che partono nuove, quelle che saltano, quelle che forse, mah vediamo… Insomma un passatempo gioioso… Ma anche questo un passo alla volta si mette in ordine e funziona. E mentre lavori… Stai bene.[ Leggi tutto ]
Ciò che mi muove ogni esperienza di Servizio è sempre molto profondo, ed è stato molto diverso nelle varie esperienze. Alla stanchezza fisica, che spesso c’è, si accompagna la sensazione profonda di lavorare davvero insieme al gruppo che c’è in quel momento. E mi trovo così a toccare profondità del mio essere in modo molto più rapido e diretto che in altri momenti, con la sensazione di essere riempita di un’energia più grande e viva.
Da giovane timida e un po’ imbranata quale ero, ho fatto tutto il percorso della “Scuola dei Tipi Umani” prima di trovare il coraggio di propormi in Comunità per il servizio. Sono passati circa 23 anni da allora e sono ancora in servizio. Prima saltuariamente, poi con una responsabilità fissa, oggi quotidianamente, con molti “cappelli” e senza soluzione di continuità. Quando ti fai “prendere”, può accadere che non ci sia più differenza tra la tua vita e il tuo servizio… È solo una questione di “senso”: ovvero il senso che dai alla vita 🙂
Nel servizio, tutte le esperienze e le relazioni mi hanno dato l’opportunità di comprendere meglio me stesso, sviluppare le mie qualità e tenere a bada gli inevitabili momenti di crisi, difficoltà e limiti. Una scuola di VITA!