Abbiamo oltre cinque miliardi di vicini, non vicini che abitano nella nostra strada, ma i nostri simili, esseri umani con i quali siamo collegati mediante i mezzi di comunicazione moderni e che sono in realtà psicologicamente vicini a noi. Ciò significa che i Retti Rapporti Umani debbono avere un’importanza predominante nella ‘Nuova Era’ in cui stiamo entrando.
Il mondo sta subendo una trasformazione radicale nei valori e nelle strutture, prospettando alla coscienza degli uomini più disponibili nuovi modelli di pensiero e d’azione. Questo processo di rinnovamento segue precise Leggi collegate a Principi fondamentali per l’evoluzione, intuiti da coloro che si impegnano con dedizione e persistenza a questo tipo di ricerca. Ciascuno di noi è quindi chiamato ad una scelta esistenziale: ignorare questo evento o aderirvi consapevolmente assumendosi la responsabilità di parteciparvi attivamente. Questo può essere definito un impegno al di sopra di ogni filosofia, religione o idea politica e rappresenta una focalizzazione d’intenti da parte di tutti coloro che hanno fede nella nascita di un uomo nuovo e di un mondo migliore. Si tratta di lavorare su Leggi e Principi che ogni uomo in buona fede ritiene scontati per l’evidente utilità che la loro applicazione produrrebbe in tutta l’umanità. Il problema, infatti, sta nell’assumersi individualmente la responsabilità di realizzarli dentro di noi senza preoccuparsi di ciò che faranno gli altri.
Si tratta, in altre parole, di diventare modelli viventi di una ‘Nuova Era’ tanto auspicata nelle generiche aspirazioni di tutti, quanto disattesa nei pensieri e nelle azioni quotidiane di ciascuno.
Il primo bimestre (gennaio-febbraio) è dedicato alla ‘Legge dei Retti Rapporti Umani’.
Su questo tema Roberto Assagioli ha scritto quanto segue.
Abbiamo oltre cinque miliardi di vicini, non vicini che abitano nella nostra strada, ma i nostri simili, esseri umani con i quali siamo collegati mediante i mezzi di comunicazione moderni e che sono in realtà psicologicamente vicini a noi. Ciò significa che i Retti Rapporti Umani debbono avere un’importanza predominante nella ‘Nuova Era’ in cui stiamo entrando.
Inoltre, occorre considerare come questo aumento di rapporti sia avvenuto in uno spazio di tempo molto breve in confronto ai lunghi periodi di graduali cambiamenti durante i quali la vita si sviluppava in passato. Rapidamente le distanze che separano una persona dall’altra sono state accorciate; notizie degli avvenimenti di tutto il mondo arrivano mediante la radio e la televisione nelle nostre case; abbiamo sviluppato abitudini che ci rendono economicamente dipendenti da altri popoli. Coscientemente o no, siamo obbligati a mutare i nostri atteggiamenti, a pensare in nuove dimensioni, ad espandere le nostre coscienze, tanto rapidamente quanto la scienza e la tecnica stanno facendo progredire la nostra civiltà: ciò rappresenta un non facile compito per la natura umana.
Tuttavia dobbiamo riconoscere che queste circostanze esterne ci obbligano finalmente ad attuare i rapporti che dovrebbero essere quelli normali fra gli esseri umani. Questi rapporti sono alla base della nostra esistenza; non sono soltanto un ideale di vita armonica o una necessità per sopravvivere, ma sono un fatto di natura. Noi siamo indissolubilmente legati al nostro prossimo in ogni circostanza della vita. Siamo in continuo contatto reciproco, non soltanto socialmente e nel mondo fisico, ma anche per lo scambio che avviene di continuo fra i nostri pensieri e sentimenti e quelli altrui.
Siamo parte di un tutto come le cellule dei nostri corpi, ciascuno distinto, ma allo stesso tempo parte integrante di un più ampio gruppo umano. Siamo membri della nostra famiglia, abitanti della nostra città, apparteniamo alla nostra nazione, ma siamo uniti quali membri di tutta l’Umanità. Tutto ciò ci permette di intravedere la vasta prospettiva in cui la Legge dei Retti Rapporti Umani trova il suo posto e la sua funzione. Non è soltanto una Legge per i nostri rapporti personali con gli altri, ma è una regola fondamentale dell’intera vita e il suo campo è l’area globale in cui viviamo, cioè l’azione esterna, il sentimento, il pensiero e la volontà.
Per attuare Retti Rapporti dobbiamo mettere in pratica varie qualità: senso di responsabilità, comprensione, compassione, amore ed innocuità, tutti anelli della stessa catena dei Retti Rapporti che devono essere creati anzitutto nei nostri cuori.
È questo il problema basilare: lo stabilire questo giusto at-teggiamento entro noi stessi, atteggiamento che determinerà Retti Rapporti, abbattendo barriere e rendendo possibile la loro manifestazione fra noi e gli altri. Noi facciamo quotidianamente esperimenti nell’arte dei Retti Rapporti anche se spesso in modo inconsapevole. Cigni giorno, mediante tutti i necessari atti di collaborazione e i nostri vari contatti col prossimo, noi facciamo esperimenti pratici e ricaviamo esperienza dai vari aspetti, gradi e tipi di rapporti. Inoltre, andiamo continuamente sviluppando tutto ciò nei livelli interni, mediante il nostro pensare e sentire. Attraverso le varie epoche vi sono stati molti esponenti dei Retti Rapporti Umani. Molti pensatori li hanno insegnati in un modo o in un altro; tutti coloro che si sono prodigati per la libertà umana, per la giusta e libera associazione fra gli uomini, hanno aiutato ad indicare la giusta direzione alle correnti contrastanti ed a meglio orientare i confusi rapporti che tanto spesso sono apparsi nei vari stadi della nostra civiltà e della nostra cultura.
E bello pensare che noi tutti costituiamo una sola ‘famiglia umana’ e sebbene questo riconoscimento sia stato ostacolato dall’individualismo e dall’autoaffermazione (che d’altronde hanno costituito uno stadio necessario) siamo ora ad un punto in cui il delicato equilibrio tra l’individualità e la socialità può cominciare ad essere attuato. La Legge dei Retti Rapporti Umani riguarda l’intelligente partecipazione alla vita sociale; ciò è diverso dal conformismo irriflessivo e dall’ ‘istinto gregario’. E quali individui autocoscienti che dobbiamo tentare di inserire appropriatamente le nostre piccole personalità nel mosaico della vita dell’Umanità Unita.