Urusvati, la Luce della Stella del Mattino.

Helena Roerich è stata una donna straordinaria, “una donna di Fuoco”.
Filosofa e ricercatrice spirituale, viene chiamata anche “La Madre dell’Agni Yoga”, perché questo insegnamento è stato trasmesso agli inizi del secolo scorso dal Maestro M. per suo tramite.

L’Agni Yoga, o Yoga del Fuoco, è l’insegnamento pratico su come sviluppare ed utilizzare l’energia psichica latente in ogni essere umano e necessaria per il contatto con la realtà sovrasensibile e per l’evoluzione spirituale. È uno Yoga per la Nuova Era, in cui all’essere umano è chiesto di esprimere la sua natura divina, il suo essere anima incarnata in manifestazione.

Helena Roerich nasce a S. Pietroburgo nel 1879, da una nobile famiglia, e fin dalla più tenera età dimostra di essere una bambina dotata di intelligenza acuta, elevato senso della bellezza, compassione ampia e determinazione indomita.

Ha uno sguardo penetrante e sensibilità non comune che le permettono di vedere oltre la realtà tangibile. A 6 anni ha il primo contatto, attraverso una visione, con il suo maestro, il Maestro M. Da allora ha la certezza di avere accanto a sé una guida suprema; certezza che non l’avrebbe più lasciata. Fin dalla più giovane età, prima di addormentarsi spesso vede delle figure umane che le porgono dei libri, le cui pagine lei cerca invano di comprendere.

Studia letteratura, pittura, pianoforte (è un’ottima pianista), storia delle religioni e filosofia, inclusi grandi filosofi e ricercatori spirituali indiani come Ramakrisna, Vivekananda e Tagore, pensatore e scrittore di elevato spessore.

Nel 1899 incontra Nicholas Roerich, un “uomo del Rinascimento”, archeologo, antropologo, pittore, scrittore, protettore della cultura, dell’arte e delle bellezze naturali. Lo sposa nel 1901, nonostante la mancata approvazione da parte della famiglia.

Da quel momento la vita di Helena Roerich è intrecciata a quella di Nicholas: entrambi condividono la passione per la ricerca della Verità e per lo studio della saggezza eterna (in particolare attraverso i testi della Blavatsky). Sono entrambi consacrati al “Grande Servizio” per l’evoluzione della coscienza planetaria, Nicholas attraverso la sua arte ed Helena con la trascrizione dell’insegnamento dell’Agni Yoga e per il risveglio del nuovo femminile, consapevole del ruolo chiave che avrebbe avuto nella Nuova Era. Infatti in una delle sue innumerevoli lettere ai discepoli così si esprime:

“La donna possiede il potere della sacra energia della vita […] che si manifesta in tutte le immortali creazioni del genio umano […] l’avvento della grande epoca è strettamente legato all’ascesa della donna; l’epoca futura dovrà offrire di nuovo alla donna il suo legittimo posto accanto all’uomo, suo eterno compagno e alleato. Nelle mani della donna è riposta la salvezza della umanità e del nostro pianeta”. (Lettere, 1930)

Nel 1917, a causa di una grave malattia polmonare di Nicholas, i Roerich partono per la Carelia (Finlandia) con l’idea di tornare di lì a poco. Ed invece, scoppiata la Rivoluzione d’Ottobre, la Russia chiude i confini; i due si trovano così tagliati fuori dalla loro patria, in terra straniera, senza risorse economiche e senza prospettive per il futuro. La povertà e l’isolamento di questo periodo mai ebbero il sopravvento sullo spirito della coppia, anzi la Carelia dà un nuovo impulso alla vita spirituale di Helena, che sente sempre più tangibile la presenza delle sue Guide.

Nel 1920 i Roerich si trasferiscono a Londra, e lì avviene il primo incontro diretto di Helena col Maestro, che la invita a cooperare alla realizzazione di un vasto compito: la trascrizione e la diffusione dell’insegnamento dell’Agni Yoga, per aprire la strada verso i mondi sovrasensibili all’umanità sulla strada del risveglio della coscienza. L’Agni Yoga è un insegnamento fondamentale in questa fase cruciale per l’umanità, ed Helena ha tutte le qualità e le caratteristiche necessarie per realizzare questo compito: questo ovviamente avrebbe comportato prove e difficoltà notevoli a causa degli attacchi sferrati dalle forze che sempre si oppongono all’evoluzione. A Nicholas invece viene affidato il compito di esprimere gli stessi principi attraverso l’Arte e la Cultura e di coltivare relazioni e associazioni.

Comincia così una fase della vita di Helena intessuta delle fitte comunicazioni col Maestro M, che porteranno alle trascrizioni dell’Insegnamento.

Nel 1920 i Roerich si trasferiscono a New York e lì cominciano a porre le fondamenta per associazioni culturali, scuole d’arte e l’associazione per lo studio e la diffusione dell’Agni Yoga. Inoltre comincia a prendere forma il patto Roerich per la protezione delle opere d’arte in periodi di guerra. Il patto fu in seguito sottoscritto il 15 aprile 1935 a Washington dal Presidente Roosvelt e da molte altre Nazioni, tra cui l’italia, in un lavoro che pose le basi per la protezione internazionale del patrimonio culturale e per la valorizzazione del patrimonio culturale come strumento di Pace.

Tutte queste attività promosse dai Roerich sono volte all’espansione dello stato di coscienza, ad arricchire la qualità del pensiero, affinare la sensibilità, avvicinare le varie culture ad incentivare la cooperazione tra i popoli, in maniera tale da elevare lo stato di coscienza dell’essere umano, al fine di cooperare all’evoluzione dell’umanità e del Pianeta.

Ha quindi inizio la trascrizione dei primi due libri dell’Agni Yoga, le Foglie del giardino di Morya: il Volume I, “Appello” e il Volume II, “Illuminazione”.

Dal 1925 al 1928, su indicazioni del Maestro M., i Roerich partono per una spedizione nel cuore dell’Asia, nei territori del Sikkim, Kashmir, Ladakh, Mongolia e Tibet, alla ricerca di reperti archeologici, etnografici, storici, artistici e religiosi (con particolare interesse per il buddismo), che rivelavano l’unità storica delle varie culture e la comune radice delle varie religioni. Altro importante aspetto di questa spedizione è lo studio degli effetti di correnti spirituali elevate – il “Fuoco dello Spazio”- sull’essere umano. Helena si offre di partecipare in prima persona a tale sperimentazione. L’altitudine (oltre 5000 metri) le basse temperature e la rarefazione dell’aria erano condizioni indispensabili per questo tipo di esperimenti.

In questi anni i Roerich vivono in condizioni veramente estreme, sia per difficoltà legate alla natura e al clima che per ostacoli burocratici da parte sia della Cina che della Gran Bretagna, che negano i permessi necessari per attraversare i vari territori. In queste situazioni di grande avversità, nelle condizioni più estreme di disagio, Helena non viene mai meno al suo compito, portato avanti con fedeltà e fiducia assoluta.

Durante il viaggio scrive due libri, l’Insegnamento originario del Buddha e Criptogrammi dell’Oriente, traduce in russo parte delle lettere dei Mahatma Gandhi e trascrive il terzo libro dell’Agni Yoga: Comunità.

Nicholas dipinge e prepara schizzi che avrebbe elaborato successivamente in numerosi dipinti.

Al ritorno dalla spedizione i Roerich si stabiliscono in India nella Valle di Kullu, a Naggar. Lì vengono formulati i piani per fondare l’Urusvati Himalayan Research Institute per ricerche artistiche, biologiche, botaniche e astrochimiche.

Viene programmata una seconda spedizione sulle montagne dell’Altai, in Mongolia e per attraversare il deserto del Gobi, che si realizza nel 1935-1936. Lo scopo ufficiale è la ricerca di piante medicinali: la spedizione veniva finanziata dal Ministero dell’Agricoltura Americana. il Proposito sottile è contattare l’energia di Shamballa, (un centro spirituale da cui hanno origine impulsi evolutivi per il pianeta terra).

Mentre Helena e Nicholas Roerich erano in viaggio, negli Stati Uniti alcuni collaboratori stretti, per interessi personali, suscitano una campagna denigratoria nei loro confronti: vengono accusati di spionaggio e di essere dei sovversivi. Come spesso accade a figure di rilievo, anche loro si trovano ad affrontare un tradimento: vengono estromessi dalle varie associazioni e soprattutto dal Museo Roerich (fondato dalla coppia pochi anni prima a New York). Un notevole numero di quadri viene fatto sparire e alcuni dipinti sono venduti. I Roerich vengono spogliati di tutti i loro beni, trasferiti ad associazioni subentranti.

Al ritorno dalla spedizione i Roerich si stabiliscono a Naggar, nella valle di Kullu. Da lì continuano la loro opera di intessere relazioni e di lavorare per la promozione della pace attraverso la Cultura: il motto della “Bandiera della Pace” da loro istituita è: “Dove c’ è Cultura c’è Pace, dove c’è Pace c’è Cultura”.

Il 13 dicembre del 1947 Nicholas lascia la dimensione terrena a Naggar.

Helena continua la sua opera di diffusione verso una cerchia di discepoli sparsi in tutto il mondo, mediante un’intensa corrispondenza. Con il figlio Jury si trasferisce a Kalimpong, ai piedi del Kangchenjunga, la sacra Montagna dell’Himalaya, e vi resta fino alla sua morte, avvenuta il 5 ottobre 1955.

Il valore del lavoro incessante di Helena e di Nicholas Roerich è vasto e sicuramente anche collegato alla diffusione nel mondo occidentale della cultura e della grande spiritualità orientale in una forma più adatta ad essere compresa e messa in pratica, così da unire i due mondi per contribuire all’evoluzione dell’umanità.

Per approfondire: Ruth A. Drayer, Nikolaj e Elena Roerich Il viaggio spirituale di due grandi artisti e creatori di pace, Casa editrice Nuova Era.

A cura del Gruppo Biblioteche del Dipartimento Cultura, articolo di Maria De Cunto