Scuola – L’esperienza della Morte: l’arte del passaggio
5 Ottobre ore 9:30 - 6 Ottobre ore 13:00
La Scuola
L’esperienza della morte quale passaggio dal mondo fisico al mondo sottile: questo è il tema portante di questa Scuola.
Definiamo la Morte come “L’Arte del Passaggio”. In effetti “il passaggio” ha in se il travaglio del parto e anche il suo mistero.
Il passaggio nel mondo sottile rappresenta un momento di particolari opportunità interiori, per chi muore e per chi accompagna, e richiede una preparazione adeguata, affinché possa essere realizzato al meglio. L’accompagnamento nel passaggio può diventare un compito e una vocazione esistenziale. La Vita Una che si manifesta attraverso di noi appare nella piccola creatura alla nascita e si trasforma nell’anima libera alla morte.
Metodo, tempi, requisiti
Metodo
Sono previsti momenti di apprendimento teorico ed esperienziale con esercitazioni pratiche, meditazioni, condivisioni e supervisione di gruppo.
Il percorso formativo proposto è particolarmente indicato per:
- Chi è in cerca di un nuovo significato della vita e della morte
- Chi aspira al compito di accompagnare i morenti;
- Rappresenta anche una opportunità di formazione specifica per operatori sociali.
Opportunità formative:
- Conoscere in profondità il passaggio della morte e il suo significato.
- Affrontare il tema della propria morte in modo consapevole e creativo
- Imparare a coadiuvare la delicata opera dell’anima.
- Acquisire gli strumenti per accompagnare il morente in modo amorevole e utile.
- Favorire l’apertura a questo nuovo campo di Servizio.
La Scuola si svolge in due anni, con 4 seminari e una settimana estiva ogni anno.
Formatori
Programma
L’arte dell’accompagnamento
- 5-6 ottobre 2024 - Igeia - Gli aspetti dell’accompagnamento
- 14-15 dicembre 2024 - Igeia - L’elaborazione del lutto negli adulti e nei bambini
- 8-9 marzo 2025 - Igeia - Le esperienze dopo la morte e la rinascita
- 31 maggio-1 giugno 2025 - Igeia - Comprensione e sintesi della vita
- 13-19 luglio 2025 - Igeia - Settimana estiva: La figura dell’accompagnatore