Iniziamo a mettere qualche seme di pensiero nel campo del nostro futuro incontro co-creativo di Planet Within.
Sono semi immessi in libertà, per attirare altri semi, altre ispirazioni, altri contributi. Insieme, durante Planet Within, troveremo il modo di svelare come la Coscienza di gruppo possa rappresentare la porta della Nuova Civiltà Umana.
Sappiamo che lo sviluppo della coscienza di gruppo è una risposta a una potente energia evolutiva, definita come legge di elevazione o come legge del progresso di gruppo.
Questo sviluppo sta segnando questo tempo della vita dell’Umanità, e pur tra i contrasti e i conflitti che caratterizzano ogni nuova fase di crisi e apprendimento del gruppo umano, si può vedere come questo processo stia rinnovando da dentro l’intero sistema delle relazioni umane. Come in ogni processo evolutivo, ci confrontiamo con leggi generali superiori e conoscenze teoriche che ci derivano da insegnamenti di saggezza provenienti dalle varie culture e confessioni, ma quello che maggiormente conta ed ha valore è percepire il processo nella sua vivente realtà, e viverlo dall’interno come sperimentatori attenti e partecipi.
Quello che maggiormente conta è prenderci oggi a cuore questo processo, alimentarlo con l’impegno e lo scambio di esperienze significative, sentirlo come un fuoco capace di rinnovare le forme stesse del mondo, dei rapporti tra i gruppi umani, dei rapporti tra l’Umanità e gli altri Regni di Natura, dei rapporti tra l’Umanità e i grandi sistemi vitali nella quale essa appunto vive, si muove e si evolve.
Cosa accade mentre si risponde a questo processo, a questo stimolo, cosa inizia ad accadere ad un gruppo di coscienze umane che con crescente consapevolezza accettano questo esperimento e questa via?
Come primo passo, questo gruppo di coscienze umane inizia a ricordare e riconoscere il senso della vita come una cosa sacra. Questo rinnovato senso del sacro, che non si richiama ad una visione religiosa particolare, inizia a segnare i pensieri, le parole e i comportamenti del gruppo, che si impegna a mettere la sacralità della vita, e anche il suo stesso mistero, al centro del proprio riflettere, sentire e agire. Il gruppo si propone di dare il proprio contributo al miglioramento della vita umana.
Come secondo passo, il gruppo progressivamente matura la percezione di essere guidato, di avere al proprio interno, nel punto più elevato del riconoscimento in uno scopo comune, un principio-guida, come fosse una luce stabile sul proprio procedere, un vero e proprio sole capace di nutrire, scaldare e illuminare.
Come terzo passo, il gruppo tende ad riconoscersi stabilmente come tale, e inizia a percepire l’esistenza della vita del gruppo come quella di una creatura che inizia un proprio sviluppo e una propria crescita. Inizia ad apparire un modo di pensare e di sentire che orienta il processo all’affermazione di un bene comune capace di contenere il bene individuale. Il gruppo percepisce l’esistenza di un centro vitale e creativo che cura la crescita dell’insieme, e si sviluppa un senso di certa affinità tra i suoi partecipanti.
Come quarto passo, il gruppo inizia a sperimentare una nuova arte di vivere, il cui motore è la stessa evoluzione della coscienza, della consapevolezza. Ci si orienta all’imitazione di modelli di vita superiori, sicuramente più ampi ed inclusivi, dove ogni rapporto tra le varie parti è segnato dalla ricerca dell’armonia e delle giuste proporzioni, dove maggiore e minore cooperano, si riconoscono e si aiutano.
Come quinto passo, il gruppo inizia a comprendere come una nuova civiltà umana non possa prescindere da una nuova visione della cultura, una cultura capace di infondere i valori dell’unità nella diversità, della libertà, della cooperazione, della bellezza come pietre d’angolo del processo di rigenerazione del mondo. Il gruppo inizia a comprendere il valore del proprio operare, lo considera parte di un lavoro più ampio e percepisce l’esistenza di una rete di altri gruppi al lavoro, nei diversi campi dell’attività umana, uniti dall’impegno comune per la nascita di questa rinnovata civiltà umana.
Come sesto passo, il gruppo impara un nuovo livello di comunicazione al proprio interno. Impara a comunicare con la propria essenza interiore, con il nucleo di potere, amore e intelligenza insito in ogni creatura vivente. Il gruppo percepisce sempre meglio un senso di profonda unità, e un senso di nuova umanità che lo aiuterà a riconoscere e onorare lo stesso senso di unità in altri gruppi, con i quali imparerà a comunicare sul piano dell’essenza e non della forma.
Infine, come settimo passo, il gruppo di coscienze inizia a sperimentare l’energia speciale della sintesi, questa forza così nuova che caratterizza il nostro tempo. Sintesi fra idee, parole, sentimenti ed azioni. Sintesi fra la propria aspirazione ad essere utile al progresso umano e la capacità di trasferirla in azione quotidiana, stabile e ritmica. Il gruppo ritrova le leggi dell’equilibrio e dell’ordine della vita naturale, e acquista la piena consapevolezza di essere parte della vita del pianeta, da servire al meglio delle proprie possibilità.
Franco Anesi