Il Casale di Urusvati è stato concepito con un obiettivo ben preciso: diventare un centro dedicato all’educazione delle nuove generazioni, un luogo in cui bambini e ragazzi possano crescere in armonia con la natura e con un’attenzione profonda ai loro talenti e allo sviluppo delle loro potenzialità interiori.

Già nel 2008 avevamo avviato un progetto educativo rivolto ai bambini della scuola primaria, ma allora eravamo pionieri in un campo ancora poco esplorato. I tempi non erano ancora maturi e, nonostante l’entusiasmo e il lavoro svolto, ci siamo dovuti fermare. Tuttavia, il seme era stato piantato.

Negli ultimi tre anni abbiamo collaborato a un progetto di educazione parentale promosso dall’associazione “Educare alla Vita”. Questa esperienza ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà educativa allineata ai valori della nostra comunità, rafforzando in noi la convinzione che l’educazione, intesa come processo di crescita integrale dell’essere umano, debba essere al centro del nostro impegno.

Recentemente, una serie di segnali sempre più chiari e pressanti ci hanno indicato la necessità di riprendere quel progetto interrotto e creare un percorso educativo rivolto sia i bambini dell’infanzia sia a quelli della primaria.

Così, dopo aver concluso la fruttuosa collaborazione con “Educare alla Vita”, a cui siamo profondamente grati per averci aperto la strada, ci siamo assunti la piena responsabilità del nostro progetto.

In un tempo sorprendentemente breve, il 16 settembre, abbiamo ufficialmente inaugurato il percorso educativo presso il Casale di Urusvati, accogliendo con gioia 15 bambini.

Tutto questo non sarebbe mai potuto partire senza l’entusiasmo, la dedizione e il contributo generoso di tanti soci della nostra comunità, che hanno risposto con prontezza a questa chiamata. Ognuno ha messo a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo, contribuendone alla creazione di un progetto che non è solo educativo, ma comunitario, riflesso dello spirito di collaborazione e unità che ci contraddistingue.

Un aspetto fondamentale del successo di questa iniziativa è stato il coinvolgimento delle famiglie.

I genitori, grati ed entusiasti, hanno accolto con calore e partecipazione il nostro approccio educativo, dimostrando un profondo senso di collaborazione. Questo dialogo aperto con le famiglie ha rafforzato ulteriormente il legame tra la comunità e il progetto, creando un ambiente di fiducia e sostegno reciproco.

Abbiamo quindi costituito un un comitato promotore, di cui ho coordinato tutte le fasi di preparazione e implementazione, affrontando con attenzione e dedizione i diversi aspetti organizzativi, amministrativi ed educativi.

I compiti sono così distribuiti secondo aree operative fondamentali:
Focalizzazione generale: Marcello Spinello
– Educazione: sotto la responsabilità di Mario Ortolani, che coordina il programma educativo e l’approccio formativo.
– Segreteria: gestita da Nadia Pittini, che si occupa della parte amministrativa e organizzativa.
– Economia: sotto la supervisione di Gabriella Fini, che cura la gestione finanziaria del progetto.
– Rapporti con le famiglie: gestiti da Marina Bernardi, che ha il compito di lavorare sull’ integrazione del gruppo dei genitori.

Gli educatori, tutti giovani e con una solida esperienza nel settore, rappresentano il cuore pulsante di questo progetto. Francesco Zanellati, Lucrezia Odino e Raffaella Carbonelli condividono una visione pedagogica che mette al centro il bambino come individuo unico, con i suoi tempi, bisogni e capacità. Il loro impegno quotidiano è quello di offrire ai bambini un ambiente sicuro, stimolante e rispettoso, dove possano crescere in armonia con se stessi, con gli altri e con il mondo che li circonda, seguendo i principi della Psicosintesi e dell’Etica Vivente.

Inoltre stiamo pianificando delle attività extra curricolari in vari ambiti, che possano essere animate dai tanti talenti che sono presenti tra i nostri soci.

Il nostro più grande desiderio è che questo progetto diventi un esempio di come sia possibile costruire una nuova forma di educazione, che rispetti profondamente la natura interiore del bambino e che lo aiuti a sviluppare non solo le sue capacità intellettuali, ma anche quelle emotive e spirituali.

Urusvati si propone quindi come un modello di educazione integrale, che considera il bambino un essere completo, da sostenere e accompagnare in ogni fase del suo sviluppo.

Siamo solo all’inizio di questo percorso, ma i passi compiuti finora ci riempiono di speranza e fiducia.

Abbiamo un obiettivo comune: educare le nuove generazioni ai retti rapporti, alla consapevolezza e alla gioia di vivere.

Per sostenere e far crescere questo progetto, contiamo sul supporto generoso dei nostri soci, poiché per loro natura questi percorsi educativi sono sostenibili solo grazie alle donazioni.

Sogniamo che in futuro questa iniziativa possa essere replicata altrove, contribuendo alla diffusione di un nuovo modello educativo, fondato su principi di armonia, bellezza, rispetto e crescita integrale.

Questa esperienza ci ha fatto imparare tante cose: l’abbiamo affrontata con coraggio e dedizione. Abbiamo sperimentato con profonda chiarezza che quando un progetto è destinato a manifestarsi, lo fa con forza e determinazione. Il nostro compito è stato solamente quello di essere le mani e i piedi per consentirne la nascita.

di Marcello Spinello, Presidente – Comunità di Etica Vivente