La Bellezza dello Spazio è visibile ai nostri occhi ogni volta che ammiriamo la volta del cielo stellato, il sole nascente, l’acqua chiara e cristallina di un torrente di montagna, gli occhi di una persona amata. La Bellezza dello Spazio non è un concetto astratto o mentale, è una corrente vitale che si trasmette in ogni sua regione, e che tocca profondamente i cuori sensibili. Proponiamoci ora  un piccolo viaggio attraverso le parole per capire insieme qualcosa di più del mistero della Bellezza dello Spazio. Il porto sicuro da cui possiamo salpare per questo viaggio è una nuova concezione dello Spazio; nuova o forse eterna, come ci insegna l’Antica Saggezza. Ecco questa concezione: lo Spazio è un’entità vivente e infinita , è il contenitore universale della vita, ed è infinito perché se lo si pensasse finito ci sarebbe altro spazio al di fuori. Tutto è contenuto nello Spazio e lo Spazio è la sostanza di cui sono fatte tutte le cose.

Ecco allora una prima formula di Bellezza, che esprime un’uguaglianza universale tra Vita, Spazio e Infinito, nelle loro combinazioni. La seconda concezione, che ci aiuta a stabilire una rotta, è che nello Spazio non esistono distanze e separazioni, perché tutto è in comunicazione e tutto vive. Le distanze, intese come divisioni, sono solo illusorie, perché ogni punto, ogni regione, ogni entità vivente è in un qualche rapporto con le altre. Questo insieme di rapporti, mirabile nel suo ordine e nella sua bellezza, è la geometria vivente dello Spazio, è la geometria sacra che tutto unisce e dispone nel giusto ordine e nelle giuste proporzioni.

“…Apprendere le effusioni delle manifestazioni naturali e capirle come Bellezza, significa dare ali al genere umano… “(Foglie del Giardino di M. vol. I, §272)

Così leggiamo nei testi dell’Agni Yoga, e la prima manifestazione naturale da comprendere e ammirare è quella di essere a bordo di un’ astronave, la nostra Terra, che solca lo Spazio a grande velocità, lungo un’orbita ordinata, insieme a astronavi più esperte e a un comandante della flotta che vola e insieme irradia luce ed energia a tutta la compagine. L’insieme delle orbite ordinate e perfette come un insieme di orologi è ancora una volta un’ espressione della Bellezza dello Spazio.

 

Ora affrontiamo sette tappe nella nostra navigazione , sette qualità dello Spazio.

 

La prima qualità dello Spazio è il suo potere creativo: lo Spazio è pervaso dalla volontà di essere, di manifestarsi e di creare. Questa forza è ovunque, in ogni punto, in ogni regione, in ogni stella, in ogni essere che abita lo spazio, è la forza che fa apparire la vita e che ne governa la continua trasformazione, attraverso la distruzione e la rigenerazione . La Bellezza di questa prima qualità sta nel nucleo ardente e segreto del Sole, così come nel nucleo ardente di ogni cuore umano.

 

La seconda qualità dello Spazio è la sua stessa infinità. Spazio, cielo e amore sono parole diverse che esprimono tutte una stessa realtà: lo spazio è il contenitore universale della vita, e l’energia che collega e tiene insieme ogni parte dello spazio, ogni entità vivente ospitata nello spazio è un ‘energia d’amore, magnetica e saggia. Nulla va perso nello spazio, che tutto ricorda e custodisce. Lo spazio penetra e avvolge ogni cosa con il suo tessuto sottile fatto di amore. La Bellezza di questa seconda qualità sta nel calore irradiante del Sole, così come nella capacità di amare, proteggere e nutrire di ogni essere umano.

 

La terza qualità dello Spazio è la generazione della coscienza, la cui natura è luce, intelligenza e ritmo. Vita e Spazio, ovunque in contatto, producono coscienza. L’evoluzione della coscienza muove a spirale, così come muovono a spirale le galassie, centri di coscienza in espansione. L’energia segue il pensiero, e un pensiero intelligente e creativo percorre lo spazio, come una rete elettrica in funzione: il messaggio evolutivo si trasmette da punto a punto, da regione a regione, da stelle a pianeti, da galassie a galassie. La Bellezza di questa terza qualità risiede nel mistero stesso della Luce, fatta di raggi e onde, e nella rivelazione della presenza del pensiero del “Grande Architetto dell’Universo” a ogni coscienza umana che si impegni nella propria crescita.

 

La quarta qualità dello Spazio è l’armonia che ne risulta . Lo spazio è sempre riflettente come uno specchio, perciò produce e ospita simmetrie e riflessi. Tutto tende alla commensura totale e perfetta, cioè all’equilibrio e all’armonia. Nel centro delle sette tappe, pulsa quindi un’energia  equilibrante, che mette in comunicazione ogni parte attraverso regole armoniche, proporzioni, geometrie , qualità dei numeri.  La Bellezza di questa quarta qualità sta nel riconoscere la capacità di infinita riflessione del cielo come la base della vera regola dell’arte di tutte le attività creative umane: tanto meglio l’immagine o la creazione rispecchiano il modello superiore, tanto più saranno belle, vere, buone e giuste. “Come in Cielo, così in Terra”, vera formula di Bellezza e di coincidenza fra forma e verità.

 

La quinta qualità dello Spazio sta nella sua capacità di scindere in continuazione la vita in infinite suddivisioni e manifestazione, senza che si perda l’unità centrale di ogni cosa. L’infinito è fatto di infinite forme, di infinite creature viventi, ciascuna unica, preziosa, irripetibile, e ciascuna portatrice dell’unico fuoco della vita. Così nascono i mondi, che contengono altri mondi, sistemi di vita, ordini e gradi. La Bellezza di questa quinta qualità dello Spazio è racchiusa nel simbolo universale dell’Albero della Vita , che ha radici universali in alto , nel cielo, che si dirama nei livelli del percettibili, ed è ricco di fogliame in basso. L’albero capovolto esprime la Bellezza della vita che scorre dall’alto in basso, e che attende il ritorno verso l’alto.

 

La sesta qualità dello Spazio è nell’assenza di separazione, ovvero il suo essere precipuamente un mezzo di comunione. Ogni punto, ogni regione, ogni entità vivente è in contatto con tutti gli altri. Quando tutte le forme causate dall’azione della quinta qualità si siano espresse, ecco scaturire l’onda di ritorno, che riconduce all’unità essenziale e al riconoscimento della comunione . Il cielo stellato è nuovamente il simbolo e l’evidenza di questa comunione, ed è percorso da una meravigliosa e perenne comunicazione fra tutte le sue parti. La Bellezza di questa sesta qualità induce l’essere umano ad alzare finalmente gli occhi al Cielo, guardandolo come luogo sacro e di comunanza divina.

 

La settima qualità dello Spazio si chiama Ordine. Lo Spazio è ordine geometrico, organizzato e gerarchico, cioè orientato da uno scopo, da una finalità, da una cooperazione continua. Nello Spazio non esiste il caso, così come non esiste il vuoto. Alla fine del nostro percorso, la settima qualità racchiude in sé tutte le altre, perché le sette emanazioni della vita sono in realtà una sola vita. E siccome la vita non è casuale ma volontaria , ed è un ‘arte, ecco apparire un’ultima immagine di Bellezza che dia un senso al nostro percorso: Intelligenze-guida che pilotano le loro grandi navi spaziali lungo le orbite magnetiche segnate dal Cielo, così dimostrando perizia e capacità di coordinare le rotte. L’ordine celeste si rivela aperto e libero, pur nella disciplina generale. Chi guarda allora nel Cielo, ordina se stesso, e diverrà capace di esprimere la Bellezza.

 

“I giusti rapporti fra le parti, fra i vari organi, fra gli elementi geometrici e spaziali, fra il Cielo e la Terra sono e restano il solo metodo conosciuto per esprimere la bellezza. Gli uomini periodicamente lo riscoprono e se lo scordano, e quando ne rientrano in possesso lasciano segni e opere di alto valore che poi, in epoche di disordine, ammirano e rimpiangono…..

I paesaggi naturali, moltissimi di tale bellezza da stupire la mente umana, sono dovunque plasmati spontaneamente ma non privi di volontà progettuale, e si riconosce che il modo di tale potere è sempre maestoso e solenne, anche quando la scena è semplice o povera. Non c’è luogo, se non sconvolto dalle attività umane, che sia totalmente privo di bellezza. Paludi e deserti, ghiacciai e foreste, oceani, aree grandi e minori, cieli e caverne testimoniano a favore di questo assunto. Si sa, per altro verso, che la beltà è presente in qualsiasi creatura, dall’ameba all’ uomo: l’abilità dell’Architetto spaziale unisce mirabilmente praticità e bellezza, funzione finalità”  (Enzio Savoini , “Bellezza”)

 

Un tributo e un ringraziamento speciale a Enzio Savoini, che ha ispirato queste brevi note sulla Bellezza dello Spazio

Franco Anesi

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