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Era una gelida serata d’inverno e gli amici della comunità, come al solito, si erano riuniti nella sala biblioteca per discutere amichevolmente sui temi della vita, interpretandoli in prospettiva futura: era un esercizio psicologico in cui si cimentavano spesso, specialmente quando la presenza di Hermes rendeva l’incontro particolarmente stimolante.
Questa sembrava una di quelle occasioni, dal momento che l’amico eremita da alcuni giorni alloggiava nella casa. La conversazione era iniziata con un’osservazione di Maria che poneva in risalto l’assurda condizione in cui era precipitata la vita sociale e politica del paese, in preda alla corruzione e al degrado.

Guglielmo era intervenuto indicando la cultura materialistica del nostro tempo come la maggiore responsabile di tale situazione: “Si costruiscono miti di cartapesta su falsi valori, si vendono ideali contraffatti attraverso i mass media, si incitano gli uomini alla competizione e alla sopraffazione reciproca” – affermava con veemenza – “e tutto questo non può che condurre allo sfruttamento e al malcostume senza possibilità di scampo. Quindi – proseguiva – è inutile lamentarci… meglio sarebbe proporre qualche correttivo!”

Fu a questo punto che Hermes prese la parola per precisare: “L’unica forza che potrà arrestare il degrado della vita è il coraggio, il vero antidoto naturale contro il veleno del male, male che l’ignoranza e l’egoismo collettivi stanno diffondendo nel corpo del Pianeta. Il coraggio è, infatti, una virtù particolare che nasce soltanto nel cuore degli individui più maturi, e in questo senso è l’opposto dell’incoscienza spericolata con cui viene spesso scambiato. È piuttosto una mistura di fede, fermezza e responsabilità che pochi uomini sanno evocare nella loro coscienza e rappresenta un prezioso tonico per tutta l’umanità.”

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Nella Comunità vi è  un continuo fermento di vita attiva, volto a realizzarne i progetti e a offrire ai fruitori le Scuole e le iniziative dell’Arte e della Scienza. Questa intensa operatività suscita il bisogno, ancora maggiore in chi vive nella confusione e congestione delle grandi città, di uno  spazio di silenzio e raccoglimento interiore, ove riallinearsi al progetto della propria anima inevitabilmente trascurato nell’estroversione. Per dare questa opportunità nasce il progetto “Lo Spazio del Cuore”: un weekend con cadenza mensile in un casale – l’Istituto del Cuore – che rappresenta il luogo più adatto per ritrovare il dialogo interiore tra personalità e anima, per contattare il centro pulsante dell’energia psichica, il chakra del cuore.

L’Istituto del Cuore è stato inaugurato 12 anni fa. E’ un casale isolato tra i prati  e i boschi di querce di  un’area remota dell’Umbria, nel territorio di Montegiove, un piccolo paese con un’antica storia. Dalle sue finestre lo sguardo spazia su un ampio territorio ove l’essere umano vive ancora con il rispetto e la cura per la natura. Nelle giornate più limpide si scorgono all’orizzonte i Monti Sibillini, centro magnetico del cuore d’Italia.  Questo ambiente è quanto di meglio la Comunità può offrire a chi desidera ritrovare il contatto interiore in una pausa rigenerante.

Una persona amica accoglierà il pellegrino in cerca di pace, con cui condividerà il silenzio, i momenti di riflessione sull’Insegnamento spirituale dell’Agni Yoga, la preparazione dei pasti e le passeggiate, che includono anche il giardino e il percorso meditativo di Casa della Pace, il vicino casale che è stato la casa di Sergio Bartoli, il fondatore della Comunità.  Suggeriamo di venire predisposti a “staccare la spina” con qualunque collegamento usuale della vita quotidiana: l’anima può richiedere di dedicarle interamente due giorni della propria vita, lontano dalle relazioni e dagli impegni che, se troppo assorbenti, possono allontanare da quel contatto fondamentale dell’esistenza. Ogni appuntamento de Lo Spazio del Cuore è dedicato a una qualità considerata dall’Agni Yoga essenziale per la vita spirituale.

[ Per info e calendario vedi la pagina sul sito ]

Solo due parole d’introduzione per dirvi che la sezione “Formazione” del nostro sito web ha ora uno spazio dedicato: con una sua HomePage e una navigazione interna più dettagliata e chiara.
Se siete sicuri che quello che state cercando è proprio un corso, una scuola o un seminario formativo, potete accorciare la strada digitando direttamente l’indirizzo https://formazione.comunitadieticavivente.org.
Dalla sezione “Formazione”, per tornare alla HomePage generale del sito – e quindi al menù principale – potrete sempre cliccare sull’apposita voce che troverete in alto a destra, nel layout di navigazione.

Ed ecco di seguito l’elenco sintetico di tutto quello che è possibile fare (o iniziare a fare) quest’anno!

“Servizio”, una parola che nella sua essenza rappresenta il cammino infinito della coscienza verso il Centro della Vita Una.
Dall’esterno è quasi impossibile valutare il livello di comprensione del Servizio raggiunto da ciascuno di noi nell’esperienza del vivere quotidiano. Infatti non sono gli atti esterni che danno qualità alle nostre azioni, bensì il fuoco dell’intenzione che ci muove mettendo in campo l’energia del Cuore; intenzione che può andare dalla soddisfazione personale, al senso profondo del dedicarsi all’evoluzione della Vita costruendo la Fratellanza. In poche parole il Servizio è una scala che porta al centro dell’esistenza, all’essenza dell’Amore. Il nostro motto è: “SERVIZIO, Amore in azione”.

E adesso vi presento un po’ di numeri, non per mettere l’accento sulla quantità ma solo per ringraziare di cuore tutte le persone che si sono dedicate in gratuità alla cura della nostra Comunità. È vero che nessuno dei volontari riceve un compenso economico, ma il compenso vero è quello che ciascuno può portare con sé, nel cuore. Alcuni dicono “un’esperienza è valida se cambia la vita“, e molti tornano a casa con (…)

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Quale simbolo della Legge dell’Avvicinamento Spirituale visualizziamo una scala dorata che dalla terra sale verso il sole splendente.